Indipendenza, forza, autonomia, lavoro, inclusione sociale, parità di genere, parità dei diritti.
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WE pone attenzione soprattutto alla violenza di genere, tema caldo della nostra società. La lotta alla violenza di genere, il riscatto sociale e lavorativo di chi ha vissuto questa esperienza è il cuore pulsante di questa associazione. L’obiettivo è formare e reinserire persone nel mondo del lavoro per renderle autonome e indipendenti.
Mi presento, sono Andrea e da 4 anni mi occupo di marketing e comunicazione. Nonostante i miei 21 anni, ho già contribuito a diverse iniziative sociali, perché credo profondamente nel ruolo dell’individuo all’interno della comunità. E proprio per questo, WE, NOI, rispecchia pienamente il mio credo.
Se da una parte sono molto orientato ai numeri e agli obiettivi, dall’altra sono convinto che ogni azione quotidiana, anche la più piccola, abbia un impatto su chi ci circonda.
Questa consapevolezza si è rafforzata dopo aver incontrato Silvia per progetti lavorativi che si sono trasformati in progetti sociali.
Tra cui WE.
Ciao! Sono Yole – così mi chiama Martina da quel giorno d’inverno del 2007, durante il mio Erasmus in Italia. Avevo studiato italiano per due anni a Barcellona e poi mi sono ritrovata a Forlì, a condividere un appartamento con cinque ragazze italiane.
Tra loro c’era Martina, sempre al mio fianco, curiosa di capire cosa mi avesse portata in Emilia Romagna, tra canzoni pop-rock italiane e nuove lingue straniere. Con infinita pazienza, mi spiegava ogni cosa che non capivo, e insieme sognavamo di migliorare il mondo, partendo da noi stesse.
Quelle idee hanno preso forma l’estate scorsa, quando Martina mi ha chiamata per parlarmi di un nuovo progetto: WE. Ho detto sì senza esitare.
Il mio obiettivo oggi è accompagnare, con un sorriso, tutte le persone che sentono il bisogno di un cambiamento nella propria vita – lo stesso che ho vissuto anch’io, quando a poco più di vent’anni ho iniziato la mia indimenticabile avventura italiana!
Ciao a tutti! Sono Laura e da diversi anni lavoro come psicologa e psicoterapeuta, dedicandomi ad aiutare le persone a superare le barriere verso il proprio benessere psicologico.
Ricerche scientifiche dimostrano che il sostegno sociale è uno dei fattori fondamentali per mitigare gli effetti psicologici delle avversità. Quando Martina, una cara amica di lunga data, mi ha proposto di unire le nostre forze e competenze per creare un progetto volto ad aiutare chi ha attraversato grandi difficoltà a ritrovare fiducia in un presente e in un futuro migliori, non ho potuto che accettare con gioia.
Lavorare in squadra amplifica l’eco delle nostre azioni individuali, e sono entusiasta che WE APS, che incarna proprio questa idea di NOI, possa raggiungere anche voi.
Ciao a tutti, mi chiamo Antonella e con molta passione da 17 anni faccio l’estetista. Oltre questo, oggi sono anche una mamma di due fantastici bambini, ma la mia vita non è stata facile, per avere l’uno e l’altro ho dovuto aspettare, rinunciare, “scalare montagne”. Sono qui per aiutare chi come me non è stata baciata dalla fortuna, mi sono creata questo mio spazio in WE per riscattarmi e riscattare chi merita finalmente una vita più serena.
Il mio contributo è dato per EMPATIA, voglio finalmente parlare di me e dare voce a tutte quelle persone, donne e uomini, che hanno bisogno di essere sentiti, ascoltati. Urliamo al mondo quello che ci ha reso deboli, perché sono facendoci sentire che scrolliamo il sistema. Solo così potremo tirare fuori invece, la forza immensa che ci accomuna e che ci ha tenuto in vita.
Con amore, Antonella
Ciao, sono Elisabetta, ho 38 anni. Credo profondamente nella virtù della generosità, non quella materiale, ma quella che si esprime attraverso un gesto, un sorriso, un’attenzione o semplicemente mettendosi in ascolto degli altri. Per molto tempo ho vagato alla ricerca del mio posto nel mondo, facendo lavori diversi in ambiti come il turismo e il commercio.
Poi è arrivata la pandemia, un momento in cui tutti siamo stati costretti a fermarci. È stato allora che ho iniziato a pormi domande su chi volevo essere davvero in questa vita. Così ho iniziato a studiare e ad avvicinarmi al mondo del sociale. Nel 2022 sono diventata Mediatrice Interculturale, e lì ho capito qual è la mia missione: essere un valore aggiunto per la società.
Nel mio percorso ho incontrato Martina, che è diventata non solo una mentore, ma anche un’amica. Conosco Silvia dai tempi del liceo, e un giorno, parlando insieme, abbiamo condiviso il nostro disagio di fronte a un mondo sempre più superficiale verso le donne, gli emarginati, i più fragili. Coinvolgendo Martina, abbiamo realizzato che tutte noi desideravamo essere un sostegno, un aiuto, un conforto, ma anche un paio di ali per coloro che, per destino o avversità, sono stati messi ai margini della società.
Da questa condivisione è nata la nostra collaborazione e la creazione di WE APS, frutto di un’idea di giustizia e uguaglianza verso ogni essere umano. Insieme, con una squadra forte e composta da persone preziose, in un momento storico difficile e avverso, crediamo fermamente che il rispetto reciproco debba essere un faro eterno che guida le nostre azioni.
Elisabetta
Eccomi! Sono Martina, ho 37 anni e dal 2011 lavoro nel mondo del sociale, concentrandomi in particolare sul reinserimento socio-lavorativo delle persone svantaggiate. La mia esperienza professionale, insieme a quel pizzico di follia che mi contraddistingue, mi ha condotto fino a qui. Un anno fa, la mia amica e collega Betta mi ha invitato a un aperitivo con una vecchia conoscenza, Silvia. L’idea era quella di unire i nostri mondi per creare un servizio utile ed efficace per chi si trova in difficoltà lavorativa e sociale. Sentivamo che era il nostro momento di agire, di non restare a guardare una realtà che spesso non ci rispecchia. Così, abbiamo iniziato a lavorare per dare forma alla nostra idea, ponendo al centro la forza del “noi”, la collaborazione e un pensiero eterogeneo, in cui l’identità di ciascuno si riflette nella centralità dell’altro. Abbiamo deciso di coinvolgere nell’associazione persone che, in modi diversi, sono state significative nella nostra vita, soprattutto nei momenti decisivi. Nasce così WE APS! Inizia per noi una nuova avventura, che oggi desideriamo condividere con tutti voi, amici e colleghi.
Martina
Mi conoscono come Silvia, ma la verità è che sono sempre stata un’anima ribelle e irrequieta. Nata per esplorare nuovi mondi, sia dentro che fuori di me, fatti non solo di luce e bellezza, ma anche di ombre e sofferenza. La dualità è presente in ogni cosa: prima in noi, poi nel mondo. Negli ultimi anni, ho vissuto intensamente questa dualità, sentendola profondamente in me e nella vita stessa. I miei continui spostamenti tra il Kenya, dove seguo altri progetti, e l’Italia, dove svolgo il mio lavoro, mi hanno permesso di comprendere chi sono e qual è la mia missione. Non nego di aver affrontato molte difficoltà, a partire dall’accettazione di me stessa e dal tentativo di integrare le parti di me che ho scoperto in Africa con quelle che ho sviluppato qui in Italia, il luogo in cui sono nata, ma anche quello che considero la mia vera casa: il Kenya. Tuttavia, non è ancora il momento per me di stabilirmi lì. Ora è il tempo di fermarmi qui e dare spazio ai miei due mondi, di farli convivere. Dopo lunghe battaglie interiori, ho compreso come integrare la mia professione con ciò che sono realmente destinata a fare. Mi rendo conto sempre più che, dietro ogni donna che non accetta il proprio corpo, si nasconde una sofferenza profonda che solo lei può guarire. Noi possiamo essere solo uno strumento per portare consapevolezza di quella sofferenza e supportarla nel suo percorso evolutivo. Credo fermamente che l’Universo ci guidi verso ciò che siamo chiamati a fare. Non ci lascia soli, ci manda le persone giuste con cui realizzare il nostro cammino. Il mio filo rosso si è intrecciato di nuovo con quello di Elisabetta, compagna di studi del liceo, e di Martina, amica d’infanzia. Tre anime completamente diverse, con competenze altrettanto differenti, abbiamo iniziato a parlare di cosa potevamo fare qui e ora. Un anno dopo, ciò che era un progetto nella nostra testa è diventato realtà su carta: abbiamo fondato WE APS. Supportate da altre anime meravigliose, possiamo diventare quel filo rosso che ci lega gli uni agli altri, per un mondo migliore. Non tanto per noi, ma per chi verrà dopo di noi. Noi possiamo essere l’inizio di questa grande evoluzione e rivoluzione.